Fondazione Somaini
Inaugura la nuova sede e l’attività espositiva della Fondazione un’importante personale dello scultore che approfondisce la ricognizione sulla fortuna riscontrata dalla sua opera negli Stati Uniti per circa un ventennio, a partire dalla fine degli anni Cinquanta. Nel 1959 Somaini riceve infatti il premio come migliore scultore straniero alla Biennale di San Paolo del Brasile e nel 1960 tiene la sua prima personale all’Istituto italiano di cultura di New York, organizzata dalla Galleria Odyssia e presentata da Giulio Carlo Argan.
La selezione, curata da Luisa Somaini e Francesco Tedeschi, riprende con nuovi spunti l’argomento trattato in altre recenti esposizioni tenutesi alla Triennale, alle Gallerie d’Italia e al Museo del Novecento di Milano nel 2017 e alla galleria Open Art di Prato l’anno successivo, proponendo alcune opere scelte che ripercorrono quella grande stagione.
Tra queste, alcuni esemplari delle Verticali, delle Orizzontali e delle Oblique, delle successive Memorie dell’Apocalisse, dei Racconti e delle Figure di fuoco: motivi tra i più amati dal collezionismo americano. Tra le sculture esposte figurano anche alcuni lavori delle serie avviate da Somaini dopo la stagione informale, come le Cadute dell’uomo, i Da Sotto e le Carnificazioni di un’architettura, legati alla riflessione sul rapporto tra scultura e contesto urbano, innescata dal contatto con la cultura americana durante i numerosi viaggi compiuti negli Stati Uniti e maturata nel corso delle esperienze di collaborazione con gli architetti, che lo conducono nel 1970 alla realizzazione di opere monumentali per le città di Atlanta, Baltimora e Rochester.
La mostra, realizzata in collaborazione con la Galleria Open Art di Prato, è accompagnata da un catalogo con testi di Francesco Tedeschi e altri autori.
Orari di apertura: giovedì-venerdì, 10.00-17.00; sabato, 10.00-13.00. Visite solo su prenotazione nel rispetto delle disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Per accedere agli spazi della Fondazione sarà obbligatorio esibire il Green Pass rafforzato (Certificazione Verde Covid 19) ed indossare mascherine FFP2.
Ingresso per i visitatori in via Cassolo, di fronte al civico n. 3.
Per informazioni e prenotazioni scrivere a fondazione.somaini@gmail.com oppure chiamare il numero +39 02 58311707.